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Brevetti: un’analisi della rivista Wired sulle condizioni che portano all’aumento o alla diminuzione delle richieste a livello mondiale

Brevetti: un’analisi della rivista Wired sulle condizioni che portano all’aumento o alla diminuzione delle richieste a livello mondiale

La rivista Wired ha pubblicato a inizio luglio un articolo molto interessante che analizza la tendenza dei paesi distribuiti su tutti i continenti a fare richieste di brevetto. Quello che emerge dalla ricerca è che non esiste una regola precisa secondo la quale un paese fa più richieste di brevetti rispetto a un altro.

Nell’articolo ci si chiede infatti “Quali sono le condizioni che favoriscono lo sviluppo di tecnologie che possono diventare brevetti?”.

I dati presi in considerazione per questa ricerca sono il numero delle richieste di brevetto incrociate con:

  • La spesa per la Ricerca e lo Sviluppo come percentuale del PIL
  • Il numero di ricercatori ogni milione di abitante
  • La percentuale di laureati in materie STEM ossia scienza, tecnologia, ingegneria e medicina e ICT, informazione e comunicazione

Tali dati, che si riferiscono al 2015, riportano quanto segue.

Per quanto riguarda il primo punto si è concluso che non sempre un alto investimento in ricerca e sviluppo corrisponde a un alto numero di richieste di brevetti. Paesi che hanno investito più denaro in questo settore paradossalmente hanno un numero più basso di richieste di brevetti.

Ci si è quindi chiesto se la variabile da prendere in considerazione sia quella del numero di ricercatori ogni milione di abitanti. I dati in questo caso sembrano più coerenti ad eccezione della Cina: qui infatti, nonostante un numero più basso di ricercatori, sono stati depositati molti più brevetti rispetto ad altri paesi con numeri di ricercatori decisamente più elevati. L’eccezione che fa la regola?

Infine il dato sui laureati in materie scientifiche e tecnologiche che di nuovo sembra non riuscire a spiegare il fenomeno preso in esame. Per dare un esempio del trend sono stati presi in considerazione due paesi, gli Stati Uniti e la Germania. Il primo ha un numero di laureati in materie STEM e ICT della metà rispetto al secondo eppure le richieste di brevetto, sempre nell’anno di riferimento, sono state 90 ogni 100.000 abitanti, più della metà di quelle tedesche che si sono invece fermate a 37.

C’è un paese in cui i tre dati presi in considerazione coincidono, e si tratta della Corea del Sud, paese che detiene il record di domande di brevetto rispetto al numero di residenti. 327 ogni 100.000 abitanti.

Siamo curiosi di vedere se gli indicatori presi in considerazione coincideranno di più nei prossimi anni con il numero di richieste di brevetti, stiamo a vedere.

L'articolo completo: Brevetti, ecco dove investono i governi per diventare campioni di ricerca, è disponibile su Wired.

Pubblicato il 19/07/2018 alle ore 15:55 da Gabriele

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